le azioni suicide 2



domanda: alcune persone dicono che sia permesso compiere atti suicidi di Jihad come manovrare un'auto con esplosivi e poi prendere d'assalto il centro di un nemico, nel contempo il responsabile sa che certamente morirà anche lui.

risposta: la mia opinione è che questo altro non sia che suicidio, e che tale persona verrà punita all'Inferno proprio come è stato autenticamente riportato dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). [1]

Io credo che non vi sia alcuna scusa per uno che commette questo durante il nostro tempo poichè è una forma di suicidio famigerato e dei tempi moderni, che si è diffuso tra la gente. Quindi come tale, è doveroso su tutte le persone domandare alla gente della conoscenza riguardo tali atti, in modo che la corretta guida possa essere distinta dal peccato. E' incredibile che queste persone uccidano anche se stesse (insieme agli altri) quando Allah lo ha chiaramente proibito, dicendo:

"E non uccidete voi stessi. In verità Allah è Misericordioso verso tutti." [an-Nisa', 29]

E la maggior parte di questa gente non vuole altro che la vendetta sui loro nemici, non importa come essi la raggiungano - che sia attraverso mezzi leciti o proibiti. Non vogliono altro che alleviare la loro sete di vendetta.

Chiediamo ad Allah di darci il corretto intuito nell'applicazione della Sua religione e nel compimento di atti che Lo soddisfano. Egli è capace di ogni cosa.

[1] Il Hadith è narrato da Abu Hurayra (radiAllahu 'anha) in cui egli ha detto che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Chiunque uccide se stesso con un pezzo di ferro, quello stesso pezzo di ferro sarà nella sua mano e continuerà ad infilzarsi con esso nel fuoco dell'Inferno, vivendo lì per sempre. E chiunque beve del veleno per uccidere se stesso, continuerà a sorseggiarlo nel fuoco dell'Inferno, vivendo lì per sempre. E chiunque salta da una montagna per uccidere se stesso, continuerà a saltare nel fuoco dell'Inferno, vivendo lì per sempre." Registrato da al-Bukhari (n° 5442) e Muslim (n° 109) ed è stato anche narrato da Thabit Ibn al-Dahhak e altri

[Shaykh Ibn Al-'Uthaymin - preso da una conversazione con il Shaykh, pubblicata da "Al-Da'wah Magazine" (quesione n° 1598, 2/28/1418 Hijra che corrisponde al 7/3/1997)]


Tradotto da Mujahida - da The Salafi Manhaj